LA SICUREZZA COME VALORE ECONOMICO
I recenti terremoti che hanno ridisegnato la mappa sismica italiana, hanno evidenziato la vulnerabilità degli edifici prefabbricati in c.a. e c.a.p, per lo più destinati ad attività industriali. Progettati e costruiti senza l'applicazione di particolari criteri antisismici fra anni '50 e '80 resistono prevalentemente alle azioni statiche in aree in passato considerate non sismiche. Oggi, invece, grazie alle attuali conoscenze, le stesse strutture non risultano adeguate rispetto ai nuovi criteri di sicurezza richiesti.
Tale vulnerabilità sismica si traduce, dal punto di vista imprenditoriale, in un rischio economico rilevante riconducibile a:
- distruzione di impianti produttivi e macchinari
- perdita del magazzino
- fermo di produzione, perdita di commesse e di quote di mercato
- perdita totale o parziale dell'immobile
- perdita del patrimonio aziendale.

A ciò si aggiunge la responsabilità sociale e verso i lavoratori. Il D.Lgs. 81/2008 - Testo Unico della SIcurezza negli Ambienti di Lavoro - individua, infatti, il rischio sismico fra quelli da includere nel D.V.R. - Documento di Valutazione dei Rischi - e pone in capo al datore di lavoro l'obbligo di tutela degli operatori in azienda.

VANTAGGI APPLICATIVI
In un intervento finalizzato all'incremento di sicurezza di capannoni industriali, l'adozione di dispositivi antisismici SAFE+ rappresenta una soluzione efficace che non interferisce con le attività produttive in corso in quanto:
- Non richiede modifiche strutturali dell'immobile ma, anzi, mantiene lo schema statico e la rigidezza originali
- Migliora la capacità sismica della struttura
- È di facile e veloce installazione con minima produzione di polveri o fumi
- È programmabile per aree indipandenti, senza interferire con l'attività in essere né con impianti o altre installazioni
- In caso di sisma, diversamente da altri dispositivi, SAFE+ non deve essere sostituito ma basterà una semplice manutenzione per ripristinare la piena funzionalità del sistema
- Riduce i costi di manutenzione

MODELLI
SAFE+ Model A nasce principalmente per collegare le travi di copertura ai pilastri di capannoni prefabbricati in carenza di connessione fra gli elementi. Le elevate caratteristiche meccaniche del sistema permettono l'applicazione su elementi strutturali e non, in condizioni di elevata sollecitazione sismica.
Risponde alle sollecitazioni sismiche garantendo gli spostamenti dovuti alle azioni termiche alle quali i vari elementi della struttura sono sottoposti; al raggiungimento degli spostamenti massimi il dispositivo entra in funzione modificando la risposta della struttura.
COME LAVORA?
Per spostamenti limitati SAFE+ Model A lavora come "fusibile meccanico", successivamente e fino a 20 mm il dispositivo si comperta come "dissipatore isteretico". Oltre tale deformazione, e per evitare la perdita dell'appoggio, interviene la funzione di "vincolo meccanico smorzante" attraverso la presenza di un cuscinetto elastico che attenua il trasferimento della violenza sismica delle travi ai pilastri.
SAFE+ Model A è un dispositivo antisismico combinato marcato CE e classificato come dispositivo a comportamento non lineare NLD secondo la normativa EN 15129/2009.

SAFE+ Model B è ingegnerizzato per collegare sia i tegoli di copertura alle travi principali che gli elementi di tamponatura ai pilastri/travi, su capannoni industriali.
Anche Model B, risponde alle sollecitazioni sismiche garantendo gli spostamenti dovuti alle azioni termiche alle quali i vari elementi dell'edificio sono sottoposti, oltre i quali attiva il funzionamento dissipativo modificando la risposta della struttura.
COME LAVORA?
Per spostamenti fino a 10 mm è progettato per lavorare come "dissipatore isteretico", oltre tale deformazione e fino a 16,5 mm, interviene la funzione di "vincolo meccanico".