Prodotti e tecnologie per l'edilizia
26
Apr
Per le operazioni di ancoraggio industriale, altresì detto inghisaggio, le soluzioni Azichem prevedono varie operazioni per un fissaggio di precisione dedicato alle macchine operatrici e, più in generale, alle strutture industriali mediante l’utilizzo di malte colabili strutturali a ritiro compensato.
Il primo step da affrontare, ancor prima di posizionare la macchina operatrice, è la preparazione delle superfici di intervento, rimuovendo accuratamente il conglomerato degradato, polvere, gli imbrattamenti, i residui grassi o oleosi, ecc.
In secondo luogo va saturato con acqua il calcestruzzo di fondazione onde evitare che venga sottratta acqua all’impasto delle malte d’ancoraggio.
Si può quindi preparare il mescolatore, caricato con una quantità d’acqua pari a circa i 2/3 del totale necessario, aggiungendovi gradualmente GROUT 6, una malta dotata di resistenze meccaniche a compressione e flesso-trazione di molto superiori ai normali betoncini strutturali, compensando con ulteriore aggiunta d’acqua fino a raggiungere la consistenza desiderata, la totale omogeneità e l’assenza di grumi.
È importante sottolineare che la malta cementizia, strutturale e antiritiro GROUT 6, che ben si adatta per riempimenti di grandi dimensioni, può essere sostituita con GROUT 2 sempre in caso di reintegri strutturali su calcestruzzo armato, ma per piccole e medie dimensioni.
Se invece si ha a che fare con elevate sezioni di ancoraggio, risulta opportuno addizionare GHIAIETTO 6.10 al fine di correggere la curva granulometrica, in base all’aumento dello spessore di getto richiesto.
Si è quindi pronti, in relazione ai vari casi, per porre in opera la malta d’ancoraggio avendo cura di versarla da un solo punto, per non incorrere in occlusioni e bolle di aria all’interno del getto, e a flusso continuo, predisponendo in seguito i provvedimenti di protezione e stagionatura umida delle superfici esposte, onde evitare l’insorgere di fessurazioni.
Contattaci per conoscere in maniera più approfondita tutte le soluzioni Azichem per le operazioni di ancoraggio e fissaggio di elementi strutturali in campo civile ed industriale.
Fonte: www.azichem.com
Il primo step da affrontare, ancor prima di posizionare la macchina operatrice, è la preparazione delle superfici di intervento, rimuovendo accuratamente il conglomerato degradato, polvere, gli imbrattamenti, i residui grassi o oleosi, ecc.
In secondo luogo va saturato con acqua il calcestruzzo di fondazione onde evitare che venga sottratta acqua all’impasto delle malte d’ancoraggio.
Si può quindi preparare il mescolatore, caricato con una quantità d’acqua pari a circa i 2/3 del totale necessario, aggiungendovi gradualmente GROUT 6, una malta dotata di resistenze meccaniche a compressione e flesso-trazione di molto superiori ai normali betoncini strutturali, compensando con ulteriore aggiunta d’acqua fino a raggiungere la consistenza desiderata, la totale omogeneità e l’assenza di grumi.
È importante sottolineare che la malta cementizia, strutturale e antiritiro GROUT 6, che ben si adatta per riempimenti di grandi dimensioni, può essere sostituita con GROUT 2 sempre in caso di reintegri strutturali su calcestruzzo armato, ma per piccole e medie dimensioni.
Se invece si ha a che fare con elevate sezioni di ancoraggio, risulta opportuno addizionare GHIAIETTO 6.10 al fine di correggere la curva granulometrica, in base all’aumento dello spessore di getto richiesto.
Si è quindi pronti, in relazione ai vari casi, per porre in opera la malta d’ancoraggio avendo cura di versarla da un solo punto, per non incorrere in occlusioni e bolle di aria all’interno del getto, e a flusso continuo, predisponendo in seguito i provvedimenti di protezione e stagionatura umida delle superfici esposte, onde evitare l’insorgere di fessurazioni.
Contattaci per conoscere in maniera più approfondita tutte le soluzioni Azichem per le operazioni di ancoraggio e fissaggio di elementi strutturali in campo civile ed industriale.
Fonte: www.azichem.com
